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Attivo il ripetitore VHF "IR9AR" R5 alfa 145.7375 Shift -600  tono 77,0 Hz - Connesso alla  *ITARADIO-Conference* Rete Echolink  (M.Aquilone)

Attivo il ripetitore UHF  "IR9UBI"  RU5 430.125 Schift +1.600 tono 77.0 Hz -Rete Echolink  (Avola centro)

Attivo Trasponder  Bidirezionale VHF 144,6625 Mhz -UHF 430.125 Mhz  (M. Aquilone)  OFF IN MANUTENZIONE

Attivo il ripetitore UHF RU31  Rete Digitale Fusion/C4FM  431.600 Schift +1600  Mhz  IT9UQI  Connesso Room Sicilia (M.Aquilone)


 

Chi sono i radioamatori

Sono innanzitutto delle persone che si dilettano a sperimentare provare al fine di aumentare le loro personali conoscenze e capacità relativamente alla specifica materia (radiofrequenze, propagazione delle onde radio e studio dei diversi modi di trasmissione).

 Comunicano,con altre persone che come loro sono dotate di apparecchiature radio riceventi/trasmittenti, su bande di frequenza appositamente loro assegnate dalle varie Amministrazioni Statali.

 

Per fare ciò devono prima  superare un esame, al fine di dimostrare di avere delle basi di conoscenza di radiotecnica ed elettronica, oltre che della normativa che regolamenta il servizio di radioamatore. Ciò consente il conseguimento della Patente di Operatore di Stazione di Radioamatore. Ottenuta la quale è possibile richiedere l’autorizzazione di installare al proprio domicilio una Stazione di Radioamatore.

Probabilmente molti di voi saranno già venuti a contatto con persone che hanno una radio: bisogna però fare una opportuna distinzione, in quanto esistono molti modi per vivere la propria passione.

Il CB - Citizen Band - più conosciuto come "baracchino": sicuramente questo è il mezzo più diffuso, visto che per il suo utilizzo è richiesta semplicemente una autorizzazione, che viene rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni a tutti coloro che ne facciano richiesta e che non abbiano condanne penali pendenti. E' diffusissimo tra camionisti che lo usano per scambiarsi informazioni sul traffico e per fare quattro chiacchere. Ovviamente, questo tipo di attività ha delle limitazioni: gli apparati usati devono essere omologati, possono al massimo avere una potenza di uscita di 5 Watt (CB significa appunto Citizen Band, in quanto la portata di questi dispositivi è tipicamente dell'ordine di qualche chilometro) e possono operare esclusivamente sui 27 MHz. Quasi tutti i radioamatori hanno un passato da CB.

Gli SWL o Radioascoltatori: quasi sicuramente questo termine vi sarà sconosciuto: SWL sta per Short Wave Listener. Il radioascoltatore è una persona che si dedica esclusivamente all'ascolto delle comunicazioni radioamatoriali e commerciali, tipicamente sulle cosiddette Onde Corte (cioè l'intervallo di frequenze compreso tra 1 e 30 MHz). Anche se forse questa attività può sembrare meno stimolante della precedente, vi posso assicurare che riuscire ad ascoltare voci e suoni provenienti dall'altro capo del mondo è veramente emozionante: si può così scoprire che molte radio d'oltreoceano trasmettono anche in italiano (vedi Radio Giappone), migliorare la propria conoscenza delle lingue ed infine capire la culture di paesi e persone lontane. Sicuramente, dal punto di vista tecnico, l' SWL è un gradino sopra al CB: infatti, bisogna disporre di apparati diversi, avere una maggiore conoscenza del funzionamento della radio e della propagazione e sapere quando e dove ascoltare. Dal punto di vista legale, per poter diventare radioascoltatori non c'è bisogno di alcun adempimento burocratico, se si vuole è possibile fare richiesta al competente ufficio del Ministero delle Comunicazioni che rilascia anche un nominativo, ovvero un indicativo unico in tutto il mondo che servirà per inviare e ricevere le cosiddette QSL, cartoline che i radioamatori, radioascoltatori ed anche stazioni broadcasting commerciali si scambiano per confermarsi di essersi collegati (o nel caso degli SWL di avere ascoltato la trasmissione); dal punto di vista tecnico è invece indispensabile un pò di buona volontà , per imparare quanto esposto in precedenza. Tantissimi radioamatori sono ex SWL e molti continuano l'attività di "ascoltatori" anche dopo il conseguimento della patente.

I Radioamatori: siamo finalmente giunti all'ultimo anello della catena: il radioamatore è una persona che, dopo il superamento di un apposito esame, ha ricevuto dal Ministero delle Comunicazioni l'autorizzazione a trasmettere su moltissime frequenze e con potenze maggiori (fino a 300 Watt) di quelle usate dai CB. Tutto questo consente al radioamatore di poter contattare anche persone dall'altro capo del mondo e sperimentare nuovi circuiti ed antenne. Forse, in un primo momento, la differenza non vi sembrerà enorme: in realtà, si diventa radioamatori non per parlare con il resto del mondo, ma per conoscere in maniera più approfondita tutto ciò che è legato al mondo della radio, dall'elettronica necessaria per far funzionare le apparecchiature, fino alla propagazione delle onde radio. Cercheremo adesso di elencare quelli che sono gli aspetti più importanti della nostra attività: - Sperimentazione - Servizio - Protezione Civile.

Il radioamatore è uno sperimentatore: può costruire gli apparati che userà per trasmettere, utilizzare le tecniche più recenti o inventarne di nuove.

I radioamatori sono una risorsa per la comunità, tant'è che si parla di SERVIZIO DI RADIOAMATORE: lo Stato Italiano, al pari di tutti gli stati del mondo, ha riconosciuto nei radioamatori un bene prezioso per lo sviluppo culturale e tecnologico del paese ed un valido aiuto in tutte le situazioni di calamità naturale (in tali circostanze, i radioamatori sono precettabili dall'autorità di Pubblica Sicurezza); ricordiamo a questo scopo l'insostituibile e prezioso aiuto nelle comunicazioni d'emergenza come provato sul campo durante eventi calamitosi quali le alluvioni del Polesine e di Firenze ed i terremoti in Irpinia ed in Friuli.

Ultimo aggiornamento (Martedì 18 Gennaio 2011 17:32)