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Attivo il ripetitore VHF "IR9AR" R5 alfa 145.7375 Shift -600  tono 77,0 Hz - Connesso alla  *ITARADIO-Conference* Rete Echolink  (M.Aquilone)

Attivo il ripetitore UHF  "IR9UBI"  RU5 430.125 Schift +1.600 tono 77.0 Hz -Rete Echolink  (Avola centro)

Attivo Trasponder  Bidirezionale VHF 144,6625 Mhz -UHF 430.125 Mhz  (M. Aquilone)  OFF IN MANUTENZIONE

Attivo il ripetitore UHF RU31  Rete Digitale Fusion/C4FM  431.600 Schift +1600  Mhz  IT9UQI  Connesso Room Sicilia (M.Aquilone)


 

Radiofonia

La radiofonia è la trasmissione e ricezione a distanza di contenuti sonori per mezzo di onde radio. I contenuti sonori possono essere preprodotti (preregistrati) oppure ripresi e contemporaneamente trasmessi; possono essere una ripresa della realtà, una creazione artificiale, o anche una combinazione delle due.

Nei primi decenni la radiofonia era distinta in radiotelefonia, la comunicazione sonora (tipicamente vocale) tra due o più persone, e in radioaudizione circolare, la diffusione di contenuti sonori alle masse. Oggi il termine "radioaudizione circolare" è completamente in disuso.

Il padre della radiofonia è l'inventore canadese Reginald Fessenden il quale, per primo, il 23 dicembre 1900 riesce a trasmettere la propria voce a circa 1,5 km di distanza utilizzando le onde radio. Negli anni seguenti si impegna nel perfezionamento della sua invenzione. Il 24 dicembre 1906 trasmette il primo programma radiofonico della storia: parole e musica vennero ricevute fino a circa 25 km di distanza.

Nei decenni seguenti la radiofonia si diffuse in tutto il mondo principalmente per due scopi: la comunicazione sonora (tipicamente vocale) tra due o più persone e la diffusione di contenuti sonori alle masse. La prima fu chiamata "radiotelefonia", la seconda "radioaudizione circolare".

La radioaudizione circolare è stata quindi il primo sistema di diffusione del mezzo di comunicazione di massa che oggi chiamiamo semplicemente radio (il secondo sistema di diffusione in ordine di tempo è stato la filodiffusione, il terzo la rete Internet, l'ultimo la televisione digitale terrestre, la televisione digitale via cavo e la televisione digitale satellitare). Per questo oggi è rimasto l'uso dell'aggettivo "radiofonico" per esprimere attinenza con la radio intesa come mezzo di comunicazione di massa anche se tale mezzo di comunicazione di massa oggi non è più diffuso solo attraverso le onde radio ma anche attraverso cavi per telecomunicazioni, come ad esempio nella filodiffusione dove è utilizzato il doppino telefonico.